Mercoledì 18 ottobre ricorre la XVII Giornata Europea Contro la Tratta di Esseri Umani, istituita dalla Commissione Europea per far luce sul fenomeno della tratta che tutt’oggi coinvolge donne, uomini e minorenni trasferiti con l’inganno dal proprio Paese di origine con l’obiettivo di essere sfruttati in quelle attività come prostituzione, lavoro nero, accattonaggio, economie illegali, commercio di organi e matrimoni forzati.
Nonostante l’impegno di diverse realtà italiane nella lotta a tutte le forme di tratta e di sfruttamento, si contano ancora migliaia di vittime in tutto il paese, così come in Europa e nel resto del mondo. Risulta allora fondamentale promuovere iniziative pubbliche al fine di sensibilizzare e aumentare la consapevolezza dei cittadini sul tema.
La XIII edizione del rapporto “Piccoli Schiavi Invisibili” realizzato da Save the Children lo scorso luglio ha rilevato che nel 2021 le vittime di tratta in Italia sono state 757, mentre nel 2022 il numero delle vittime prese in carico dal sistema anti-tratta è aumentato a 850, tra queste emerge una netta prevalenza di donne e minori. I paesi di origine sono principalmente: Nigeria, Pakistan, Marocco, Brasile e Costa D’Avorio.
Il Numero Verde Anti tratta
Tutti possono contribuire a contrastare gravi forme di sfruttamento e di violazione dei diritti fondamentali delle persone. È infatti disponibile un numero verde istituito nel 2000 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di segnalare casi sospetti di tratta. Il servizio è attivo 7 giorni su 7, 24 ore su 24 ed è gestito da operatrici e operatori in grado di trasferire le chiamate al Progetto Antitratta competente per territorio e di interagire nelle lingue di origine delle potenziali vittime di tratta al fine di fornire loro aiuto e informazioni.
Numero Verde 800 290 290 – 342 7754946 WhatsApp
Maggiori informazioni a questo link
Fondazione Somaschi, con il servizio di Bassa Soglia, incontra regolarmente persone potenzialmente vittime di tratta, sfruttamento sessuale, accattonaggio forzoso, sfruttamento delle economie illegali, sfruttamento lavorativo. Le persone incontrate possono essere messe in protezione grazie alla rete di accoglienza di Fondazione pensata per le potenziali vittime di tratta e sfruttamento che comprende case rifugio e strutture di seconda accoglienza.
Siamo inoltre ente attuatore di due progetti che in Lombardia sono finanziati dal Ministero delle Pari Opportunità per l’emersione, l’accoglienza e l’integrazione delle vittime, ovvero il progetto Derive e Approdi e il progetto Mettiamo le Ali.
Per scoprire le nostre attività, clicca qui https://www.fondazionesomaschi.it/interventi/bassa-soglia/